Si può imparare la letteratura?
Per la prima volta nei dodici anni di vita del Corso di letteratura, la scelta dei testi viene lasciata ai tutor stessi. Sorpresa: sette dei nove borsisti selezionati frequentano scuole per scrittori. Si può dunque imparare la letteratura?
Altrove è perfettamente normale: "Creative Writing"
Al contrario dell'ambiente anglistico dove già da molto tempo si tengono corsi di Creative Writing, le cosiddette scuole per scrittori o corsi di studio di letteratura costituiscono ancora nell'ambito della lingua tedesca un'eccezzione. Mentre per le arti figurative un percorso di studi è perfettamente normale, l'idea che si possa apprendere la letteratura fa un effetto piuttosto strano. "Essere autore" per la maggior parte della gente ha a che fare con una vocazione piuttosto di essere visto come professione che si possa apprendere.
I partecipanti del 12^ Corso di letteratura della Città di Klagenfurt
130 testi resi anonimi
I tre tutor del Corso di letteratura di quest'anno (Ferdinand Schmatz, Inka Parei und Frederike Kretzen) hanno scelto tra ben 130 candidati anonimi. Il risultato: la maggioranza dei borsisti frequenta istituti di letteratura a Lipsia e Hildesheim.
Da qui si pone la domanda: si può imparare oggigiorno a "essere scrittore", come un qualsiasi altro mestiere? E quali effetti hanno i corsi di studio sulla qualità dei testi letterari? Il successo come autore dipende oggigiorno sempre più dalla formazione corretta e possibilmente "adatta al mercato"?
"Fabbriche di scrittori"
Sembra che per i giovani autori sia sempre più difficile non affondare nella "standardizzazione" del mercato letterario e riuscire ad affermare la propria autonomia. L'asso nella manica è il sovvertimento letterario.
L'esperienza degli ultimi anni ha insegnato infatti ai tutor che, insieme alla competenza, i giovani autori raggiungono attraverso gli studi di letteratura un certo livellamento dei testi. Spesso manca il tono personale. La giuria ha giudicato quindi le "fabbriche di scrittori" in modo ambivalente e addirittura scettico.
Gli organizzatori e i membri della giuria del Corso di letteratura: Inka Parei, Friederike Kretzen, moderatrice Elisabeth Heydeck, Ferdinand Schmatz, Heimo Strempfl (Musilmuseum) e l'Assessore alla cultura Albert Gunzer.
"Profesionalizzazione" constatabile
In ogni caso si accompagna allo studio della letteratura una certa profesionalizzazione degli autori. Per i borsisti, il corso significa oltre al pubblico per la propria letteratura, soprattutto un lavoro progressivo al testo.
"Porre delle domande alla letteratura" e "rielaborare il principio poetico dei testi in modo più penetrante" sono gli obiettivi dichiarati. I membri della giuria agiscono come colleghi scrittori esperti con i loro consigli che tuttavia intervengono nei testi senza funzione regolarizzante.
Passè: il "Poeta povero" di Carl Spitzweg
"Difficile dire quale corso prenda la letteratura nel 2008". "Le tendenze su determinati temi o stili letterari -secondo la giuria- non si riescono così chiaramente a determinare. Ciò che sembra certo relativamente ai testi di quest'anno è solo che l'esperimento letterario, il gioco di parole è passè.
In conclusione: è possibile imparare le tecniche ma non a a scrivere di per sè. Per quanto riguarda la giovane letteratura tedesca, ci si dovrà quindi allontanare una volta per tutte dall'idea dei "poeti poveri", come li concepiva Carl Spitzweg.
Barbara Frank